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La leggenda di Santa Barbara
Santa Barbara nacque intorno al 235 a Nicodemia, in Asia Minore. È l'unica figlia di Dioscoro, un nobile ricco e pagano. Questo padre la tiene rinchiusa, affinché nessun uomo la corteggi, in uno stabilimento balneare a forma di torre con due finestre. Mentre Dioscoro è in viaggio, Santa Barbara, convertita al cristianesimo, ordina, tra l'altro, che sia collocata una terza finestra per rappresentare la Santissima Trinità e traccia una croce nel marmo della vasca. Al suo ritorno, il suo cristianesimo esagerato provoca l'ira di suo padre che la porta davanti al tribunale di Marcien affinché possa essere punita. Dopo orribili fustigazioni, viene portata in prigione dove Cristo le appare e la guarisce dalle sue ferite. Il giorno dopo, per farle rinnegare la fede, viene umiliata e mutilata, invano.
Suo padre non ce la fa più e decide di ucciderla. Quando gli è appena stata tagliata la testa, Dioscoro viene improvvisamente colpito da un fulmine e il suo corpo è completamente consumato. Attraverso questo gesto vendicativo, Sainte-Barbe si è rivelata una potenza di fuoco. Viene onorata il 4 dicembre e ogni anno intorno a questa data i vigili del fuoco celebrano la loro patrona.
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Mentre i romani onoravano Stata che avrebbe dovuto proteggere le città dal fuoco, mentre i vigili del fuoco dei paesi germanici riconoscevano Saint-Florian come loro patrono, quelli portoghesi scelsero Saint-Marcel o Saint-Laurent, quelli francesi scelsero Sainte-Barbe.
Le leggende che raccontavano la sua vita apparvero col tempo talmente dubbie che Papa Paolo VI, nel 1969, in occasione della riforma del calendario romano, semplicemente cancellò questa “santa” che veniva festeggiata il 4 dicembre.
Molti mestieri legati alla polvere da sparo o al fuoco, basandosi sulle molteplici e diverse storie leggendarie della sua morte, l'hanno adottata da tempo come loro santa patrona. Ciò è stato particolarmente vero per gli artiglieri e gli archibugieri, in quanto la sua morte sarebbe stata accompagnata dalla caduta e da un fulmine, anche in quanto la torre in cui sarebbe stata rinchiusa, e che presumibilmente trasporta, era paragonata ad una polveriera (la riserva di polvere delle barche si chiamava Sainte-Barbe)fonte Web |
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